Dolore al gomito e all’avambraccio? Il dottore ti ha detto che hai “l’epicondilite” o “il gomito del tennista”? Di cosa si tratta?

I termini epicondilite e gomito del tennista generalmente indicano la stessa condizione caratterizzata da dolore sull’aspetto laterale del gomito con possibili irradiazioni sull’avambraccio, riduzione della forza di presa, difficoltà di sollevare oggetti a gomito esteso.

Tuttavia questi due termini non sono propriamente corretti poiché il primo indica la presenza di un processo infiammatorio, cosa che da diversi studi risulta non essere sempre presente in questa condizione, e il secondo è troppo legata a una sottocategoria, quella dei tennisti, così da non includere tutte le persone che potrebbero soffrirne.

 Quindi qual è il termine corretto da usare per descrivere questa condizione?

Oggi il termine più appropriato e con il quale viene descritta questa condizione è “tendinopatia laterale di gomito”. Questo termine sottolinea come la componente principale di questa condizione non sia il processo infiammatorio ma bensì un processo degenerativo a carico dei tendini dei muscoli epicondiloidei, che sono muscoli estensori e supinatori del polso.

Quali sono le cause di questa degenerazione?

Sembra che la  causa più comune sia l’overuse, cioè microtraumi e carichi ripetuti dovuti ad attività lavorative/sportive eseguite più volte al giorno per più giorni.         A questo si aggiungono altri fattori quali:

  • alterata funzione dell’arto;
  • fattori biomeccanici come riduzione del range di movimento;
  • fattori intrinseci come obesità ( BMI > 28), età avanzata, predisposizione genetica;
  • fattori estrinseci come equipaggiamento di lavoro o sportivo non idoneo, errori di allenameno ecc…

Come insorge una Tendinopatia?

Di solito l’insorgenza è subdola e graduale, inizia con un fastidio durante l’attività lavorativa e/o sportiva che sembra passare con un po’ di riposo ma in realtà non trattandola adeguatamente tenderà a peggiorare via via fino a rendere impossibile il normale svolgimento delle attività.

 Come viene diagnosticata?

Oltre all’anamnesi e alla palpazione intorno all’area di inserzione dei muscoli epicondiloidei che evocherà dolore, esistono dei test che il vostro fisioterapista potrà eseguire durante l’esame obbiettivo per riconoscerlo, come estensione contro resistenza del polso (Thomsen Test) e del terzo dito (Maudsley’s test) che evocheranno dolore. Inoltre anche il gripping, cioè lo stringere il pugno, può evocare dolore e può risultare più debole rispetto all’altra mano.

Il riposo aiuta a curarlo?

la risposta è NO! Il completo riposo non permette di interrompere il processo di degenerazione a carico del tendine, anzi al contrario non farà altro che ridurre la sua capacità di sopportare i carichi.

Quindi cosa possiamo fare?

Fondamentale risulterà applicare un “carico ottimale” al tendine, cioè nè troppo né troppo poco, mediante l’applicazione di esercizi specifici. A questo programma di esercizi possono essere affiancate tecniche di terapia manuale e alcune terapie strumentali.

Conclusione

Fondamentale risulta affidarsi a un fisioterapista esperto e specializzato nel disturbo dei disordini muscolo scheletrici al fine di riconoscere la causa del tuo dolore di gomito e nel caso di tendinopatia laterale di gomito intraprendere immediatamente il percorso più adatto alla tua condizione.

Vuoi saperne di più sulle tendinopatie laterali di gomito o più specificamente sul tuo dolore di gomito? Non esitare a lasciarci un messaggio o a contattarci.

[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]

Rimani sempre aggiornato

Seguici sui Social