Sistema Blood Flow Restriction Training: recupero muscolare in meno tempo e con meno fatica e dolore

Il Blood Flow Restriction Training (BFRT), ovvero allenamento con restrizione del flusso sanguigno, è una metodica che conosciamo già da diversi decenni, ma solo negli ultimi anni ha trovato un suo utilizzo in ambito riabilitativo.

Consiste in una riduzione parziale e temporanea dell’afflusso sanguigno diretto da e verso l’arto attraverso fasce compressive collegate ad un misuratore di pressione, che ci consente di stabilire quanta occlusione si vuole fornire durante l’intervento.

La ragione dell’utilizzo di questa metodica risiede in concetti di fisiologia muscolare per i quali un muscolo, privato parzialmente del suo apporto sanguigno, è costretto a lavorare in una condizione cosiddetta di anaerobiosi. Questo fa si che il tipo di fibra muscolare che viene reclutata sia quella di tipo 2a, ovvero la cosiddetta fibra veloce, responsabile dello sviluppo della forza.

In che cosa consiste il BFRT?

Il BFRT non è altro che un allenamento dei muscoli target tramite esercizi a basso carico, con una resistenza applicata all’arto tra il 20% e il 40% di 1 ripetizione massimale (1RM), durante i quali viene fornita per mezzo di fasce gonfiabili compressive una restrizione di flusso sanguigno.

La pressione della fascia non deve generare dolore nella persona e sarà regolata in base alla circonferenza della coscia o del braccio.

Il protocollo maggiormente utilizzato prevede: 4 serie di esercizio stabilito, di cui la prima da 30 ripetizioni e le successive 3 da 15 ripetizioni, con una pausa tra di esse di 30 secondi. La dose ideale sarebbe di 3 volte alla settimana.

A cosa mira il BFRT?

  • Indurre trofismo muscolare
  • Aumentare la forza
  • Stimolare la formazione di vasi sanguigni (neoangiogenesi)

Ma come agisce?

La letteratura scientifica degli ultimi anni sta cercando di risolvere gli ultimi interrogativi riguardo il meccanismo d’azione del BFRT. Sappiamo svilupparsi attraverso due fattori:

  • Stress metabolico
  • Stress meccanico

Da qui una serie di effetti all’interno della cellula inducono:

  • Incremento massa muscolare, grazie ad una maggioresintesi proteica
  • Incremento della forza. Vi è un maggior reclutamento delle fibre di tipo 2a, le quali lavorano in condizioni di scarsità di ossigeno (anaerobiosi)e la cui attivazione richiederebbe un allenamento ad alti carichi.

Chi può beneficiare di questa metodica?

L’utilizzo del BFRT può essere un’ottima risorsa in diversi ambiti e in varie problematiche. A beneficiarne possono essere:

  • Persone in età avanzata, nelle quali si riscontra perdita della massa muscolare, che può compromettere la funzionalità di articolazioni e l’insorgenza di sintomatologia dolorosa come nel caso della osteoartrosi.
  • Sportivi in fase di recupero post-infortunio che necessitano di un lavoro di reintroduzione del carico sull’arto, ma che per via del dolore sono impossibilitati a farlo.
  • Post-operatori in cui sopraggiunge spesso ipotono e ipotrofismo muscolare per via di gessi, tutori e periodi di immobilizzazione.

Quando non è consigliato eseguire training con restrizione di flusso?

Il fisioterapista specializzato deve accertarsi che non vi siano controindicazioni del caso quali:

  • Episodi di trombosi venosa profonda anche precedenti e casi in famiglia;
  • Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS);
  • Uso prolungato di anticoagulanti;
  • Gravidanza;
  • Trombofilia;
  • Vene varicose;
  • Infezioni;
  • Diabete;
  • Cancro;
  • Graft vascolari;
  • Linfedema;
  • Decifit di antitrombina.

Per quanto riguarda possibili effetti avversi, in letteratura dagli studi eseguiti si sono riscontrati rarissimi casi.

Il BFRT viene considerata una metodica sicura, ma va sempre eseguito prima uno screening del paziente.

Nel nostro studio utilizziamo abitualmente il sistema Blood Flow Restriction Training, il quale ci permette di raggiungere sempre gli obiettivi concordati con i nostri pazienti, evitando così episodi di dolore e di fatica laddove la richiesta funzionale della persona risulti elevata rispetto al proprio grado di problematica che altrimenti ostacolerebbe il recupero in tempi rapidi.

Se vuoi conoscere meglio questo sistema innovativo di lavoro contattaci e sapremo dirti come possiamo aiutarti!

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