Hai dolore al gomito e all’avambraccio? Fai fatica a prendere in mano degli oggetti? Oppure nei movimenti di torsione del polso? Il medico ha detto che si tratta di “epicondilite laterale”. Da alcuni hai sentito parlare di “gomito del tennista”. Di che si tratta?
L’epicondilite laterale è un’ infiammazione dei tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio alla parte esterna del gomito (epicondilo laterale). Nel gergo quotidiano si parla di gomito del tennista, perché il tennis é lo sport che sovraccarica o sollecita in maggiore misura le strutture muscolo-scheletriche interessate al disturbo.
In realtà questi due termini non sono del tutto corretti: il primo, indica la presenza di un processo infiammatorio, cosa che non sempre risulta presente in questa condizione; il secondo, rinvia alla sottocategoria dei tennisti, così da non includere tutte le persone che potrebbero soffrirne.
1. Epicondilite o tendinopatia laterale di gomito ?
Oggi il termine più appropriato per descrivere questo disturbo è “tendinopatia laterale di gomito”. Tale espressione indica a chiare lettere come la componente principale di questa condizione non sia il processo infiammatorio, ma un processo degenerativo a carico dei tendini dei muscoli epicondiloidei, cioè i muscoli estensori e supinatori del polso.
2. Cause e fattori.
Sembra che la causa più comune sia l’overuse, cioè microtraumi e carichi ripetuti dovuti ad attività lavorative/sportive eseguite più volte al giorno per più giorni. A questa, oltre ad una possibile funzione alterata del gomito e dell’avambraccio, si aggiungono altri fattori:
- fattori biomeccanici come riduzione del range di movimento;
- fattori intrinseci come obesità ( BMI > 28), età avanzata, predisposizione genetica;
- fattori estrinseci come equipaggiamento di lavoro o sportivo non idoneo o errori di allenamento.
3. Segni e sintomi.
I sintomi insorgono in maniera subdola e graduale. Iniziano con un lieve fastidio nella zona del gomito e dell’avambraccio durante le attività che li coinvolgono in modo particolare (per esempio i movimenti di torsione). Il fastidio sembra passare con qualche adattamento dei movimenti e con un poco di riposo. In realtà, se non trattato in modo adeguato, diventerà doloroso e persistente, e tenderà a peggiorare nel corso di settimane e mesi, fino a rendere impossibile il normale svolgimento di qualunque attività lavorativa e/o sportiva.
In particolare i segni più evidenti di tendinopatia laterale di gomito e avambraccio sono:
- dolore e gonfiore sulla parte esterna del gomito (in corrispondenza dell’epicondilo laterale);
- dolore nella parte esterna dell’avambraccio (in corrispondenza dei muscoli epicondilei). Il dolore può anche irradiarsi lungo tutto l’avambraccio verso il polso e nella parte posteriore della mano;
- riduzione della forza di presa, anche mentre si stringono tra le mani piccoli oggetti, relativamente pesanti;
- difficoltà di sollevamento oggetti a gomito esteso;
- rigidità mattutina.
4. Diagnosi: anamnesi e test.
Oltre all’anamnesi e alla palpazione intorno all’area di inserzione dei muscoli epicondiloidei (che evocherà dolore), il vostro fisioterapista potrà eseguire alcuni test:
- Thomsen Test, l’ estensione contro resistenza del polso (che evocherà dolore);
- Maudsley’s Test, l’ estensione contro resistenza del terzo dito (che evocherà dolore);
- Gripping cioè lo stringere il pugno (che manifesterà debolezza).
5. Esercizi e terapie.
Fondamentale è non lasciare a riposo completo il gomito o l’avambraccio: interrompere qualunque attività non aiuta ad arrestare il processo degenerativo a carico del polso. Invece, necessario sarà applicare un “carico ottimale” al tendine, con esercizi specifici, in modo tale da recuperare in modo graduale la sua capacità di sopportare i carichi.
Per questo, è sempre raccomandato rivolgersi un fisioterapista esperto e specializzato in disturbi e disordini muscolo-scheletrici: saprà elaborare un percorso di guarigione adatto alle tue esigenze e al tuo problema, integrando agli esercizi mirati, tecniche di terapia manuale e alcune terapie strumentali.
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