Nella credenza comune spesso un dolore al collo o alla schiena viene associato alla presenza di un’ernia. Si corre subito dal medico, si fa subito una risonanza e cosa si scopre 9 volte su 10? Che sì, possono esserci protrusioni, schiacciamenti e, appunto, ernie.
Ma è l’ernia a causare dolore? E’ l’ernia il problema? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo argomento. Come sempre, un passo alla volta.
1. Cos’è un ‘ernia? E cos’è un’ernia discale?
Un’ernia indica la fuoriuscita di un viscere da una cavità che la contiene. Un’ ernia al disco, quindi, indica la fuoriuscita di materiale fibrocartilagineo dal disco intervertebrale. Ma facciamo un passo indietro e partiamo dalla colonna vertebrale.
Tra una vertebra e l’altra sono presenti i dischi intervertebrali che servono ad armonizzare e ammortizzare i movimenti. Ogni disco è costituito da una parte centrale di consistenza più molle e gelatinosa, chiamata nucleo polposo; e da un rivestimento esterno più fibroso e cartilagineo chiamato anulus fibroso. Quando il rivestimento esterno si rompe ed il nucleo esce dall’anello, e si pone nello spazio tra le vertebre, allora si genera un’ernia discale.
Quali sono le cause? Possono essere diverse. Un incidente, uno sforzo, o l’invecchiamento naturale o patologico della colonna vertebrale. Infatti, la percentuale di persone che hanno un’ernia cresce con l’aumentare dell’ età.
Ma sapevi che la maggior parte delle persone che ha un’ernia non ha sintomi ? Ernia non vuol dire dolore sempre e comunque!
2. Ernia senza sintomi. E’ possibile?
E’ un dato di fatto, riscontrato anche da studi e ricerche: circa il 75% di chi ha un’ernia non accusa dolore o altri sintomi. Questo significa due cose:
1. che se hai un dolore cervicale o lombare non è detto che sia causato da un’ernia;
2. che se hai fatto una risonanza magnetica e da questa risulta un’ernia discale, non è detto che prima o poi ti ritroverai in una condizione di fastidio o dolore acuto e insopportabile.
E questa è una buona notizia, non trovi? Un’altra buona notizia è che l’ernia non è per sempre. La maggior parte delle ernie tende a disidratarsi in maniera spontanea nel giro di pochi mesi. Quindi, avere un’ernia non vuol dire avere un problema! Puoi rilassarti.
Ma quando l’ernia causa dolore?
3. Ernia e dolore: quando e perché?
Ci sono dei casi in cui l’ernia causa dolore. Si. Ne avrai sentito parlare o lo avrai provato tu stesso. Sai quando accade? Quando il materiale erniario fuoriuscito va a comprimere le radici nervose a livello del midollo spinale, creando uno stato infiammatorio locale. Ma, attenzione, coinvolgendo la radice del nervo, la sintomatologia non si avverte a livello di schiena o di collo: il dolore si presenta lungo il decorso del nervo.
E’ questo il caso della sciatica che si estende lungo la gamba, o della cervico brachialgia che si estende lungo il braccio. Allora, se la causa del dolore è strettamente collegata all’ernia, siamo di fronte ad una radicolopatia.
3.1 Ernia e radicolopatia.
Il quadro clinico di una radicolopatia è difficilmente confondibile e per due semplici motivi:
- perché è distribuito lungo tutto il nervo della gamba o del braccio;
- perché è caratterizzato da dolore di intensità severa e importante, spesso presente di notte, con associata sensazione di scossa elettrica o bruciore, insieme a formicolio o perdita di sensibilità e, delle volte, perdita di forza.
In caso di radicolopatia, infatti, diventano difficili e dolorosi movimenti semplici e quotidiani come il flettersi in avanti, stare dritti con la schiena o allacciarsi le scarpe.
Ora, viene da chiedersi: ma di fronte ad un’ernia che causa radicolopatia, l’unica possibilità è operarsi? No, assolutamente no.
In generale, solo il 10% dei soggetti con sindrome radicolare ha dolore dopo le 6 settimane, lasso di tempo che diviene fattore discriminante per un consulto chirurgico. Perciò, prima di valutare eventuali interventi chirurgici, la prima opzione dovrebbe essere un percorso conservativo. Ed è ciò che ti consigliamo.
4. Una buona visita per un buona soluzione.
In conclusione come fare a capire se il tuo dolore è di origine radicolare e, quindi, conseguente ad un ernia?
La risposta è semplice: consulta un fisioterapista specializzato! Mediante l’anamnesi e l’esecuzione di test potrà indirizzarti verso il percorso più adatto alla tua condizione.
Come sempre, concludiamo il nostro articolo con qualche domanda: hai mai sofferto di ernia discale? Come hai risolto il problema?
Puoi scrivere la tua risposta nei commenti, oppure lasciare che resti un momento di consapevolezza.